BLOCCATI GLI INGRESSI DI ENTRATA ED USCITA MERCI DELLO STABILIMENTO FIAT DI POMIGLIANO

Paralisi della produzione con la messa in liberta’ di tutti i 7000 addetti di Fiat e terziarizzate.
Rischio di fermate anche per Mirafiori, Cassino, Melfi e la Sevel di Valdisangro per mancanza di particolari perche’ assemblati nello stabilimento di Pomigliano.
Intanto sono ormai permanenti i presidi fuori la fabbrica ed il clima si fa sempre più teso.
90% DI ADESIONE ALLO SCIOPERO INDETTO DAL COBAS DEL LAVORO PRIVATO

Forte adesione al primo turno allo sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro indetto, dalla sola organizzazione sindacale Cobas del Lavoro Privato, dei 316 lavoratori, impegnati in un fantomatico corso di formazione ( che si svolge a Napoli, presso sede Inail), mentre tutti gli altri sindacati compreso la Cub e lo Slai davano indicazione di presentarsi al corso per poi alternarsi sui presidi (su 150 corsisti solo 16 lavoratori si sono presentati al corso).
La lotta contro il piano Marchionne è dunque entrata in una fase decisiva: sono 316 i lavoratori che la Fiat vuole esternalizzare in un polo logistico a Nola, tra cui lavoratori Rcl (ridotte capacità lavorative) e lavoratori del sindacalismo di base, mentre in fabbrica aumentano i ritmi di lavoro.

Contro precarietà e sfruttamento!
Uniti si vince!

14/04/2008 Pomigliano d’Arco

Cobas Fiat Pomigliano d’Arco-Cobas del Lavoro Privato

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