FIAT ALFA ROMEO POMIGLIANO / OPERAI CONTRO I REPARTI CONFINO (comunicato stampa)

Nell’assemblea generale di stamattina del 1° turno e di quello centrale e svolta dalle ore 09.00 alle 10.00, i circa 2.500 lavoratori Fiat e delle aziende collegate operanti all’interno del perimetro di Pomigliano d’Arco presenti hanno approvato per alzata di mano ed all’unanimità (nessun contrario, nessun astenuto) la mozione dello Slai Cobas presentata da Vittorio Zuccherino, uno dei militanti dello Slai trasferito dalla Fiat al reparto-confino di Nola.

LE ASSEMBLEE DEI LAVORATORI APPROVANO UNANIMI LA MOZIONE DELLO SLAI COBAS: " I 316 LAVORATORI TRASFERITI DALL’AZIENDA AL REPARTO-CONFINO DI NOLA IN VIOLAZIONE DELLO STATUTO DEI LAVORATORI DEVONO RIENTRARE IN FABBRICA AI POSTI DI LAVORO PRECEDENTEMENTE OCCUPATI "… "IL COSIDDETTO PIANO MARCHIONNE STA PORTANDO ALLO SFASCIO LA FABBRICA"…"ALCUN ACCORDO SINDACALE IN ‘PEJUS’ – E LESIVO DEI DIRITTI INDIVIDUALI DEI LAVORATORI NONCHE’ DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI – PUO’ ESSERE SOTTOSCRITTO DA ALCUN SINDACATO IN QUANTO I LAVORATORI RITIRANO IN TAL SENSO IL MANDATO A TRATTARE" SI PRESENTA DIFFICILE L’INCONTRO PREVISTO ALLA 11.00 DI STAMATTINA TRA FIAT E SINDACATI CONFEDERALI PRESSO L’UNIONE DEGLI INDUSTRIALI DI NAPOLI

Clima sereno ma estremamente fermo in fabbrica nella volontà di rispedire al mittente il ‘piano Marchionne’ ed il collegato ed inaccettabile ‘reparto-confino del polo logistico di Nola’ dove la Fiat intende trasferire 316 tra lavoratori sindacalizzati – 100 tra loro iscritti allo Slai Cobas – ed invalidi (con ridotte capacità lavorative per evidenti patologie da lavoro da sforzo prolungato).

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