Mentre il centrosinistra, in tutte le sue componenti, si interroga sulle ragioni della batosta ed il centrodestra è impegnato nei bagordi post-elettorali, la Fiat dà il via libera all’intervento della polizia.. Continue reading
Paralisi della produzione con la messa in liberta’ di tutti i 7000 addetti di Fiat e terziarizzate.
Rischio di fermate anche per Mirafiori, Cassino, Melfi e la Sevel di Valdisangro per mancanza di particolari perche’ assemblati nello stabilimento di Pomigliano.
Intanto sono ormai permanenti i presidi fuori la fabbrica ed il clima si fa sempre più teso. Continue reading
RIUSCITO AL 100% ANCHE OGGI LO SCIOPERO NONOSTANTE LE MIGLIAIA DI COMANDATE DI STRAORDINARIO
Nell’assemblea di ieri sera alle ore 19.00 convocata da tutte le sigle sindacali confederali e del sindacalismo di base i lavoratori hanno deciso di continuare la lotta ed i presidi a tempo indeterminato fino a quando la Fiat non farà marcia indietro sul trasferimento a Nola dei 316 lavoratori RCL. Continue reading
Dopo lo sciopero di otto ore sui due turni, indetto da tutti i sindacati che ha visto un’adesione del 100% con picchetti di centinaia di operai, continua la mobilitazione con presidi permanenti ai cancelli.
La lotta contro il piano Marchionne è entrata in una fase decisiva: sono 316 i lavoratori che la Fiat vuole esternalizzare in un polo logistico a Nola, tra cui lavoratori Rcl (ridotte capacità lavorative) e lavoratori del sindacalismo di base,mentre in fabbrica aumentano i ritmi di lavoro. Invitiamo tutte le realtà che si battono contro precarietà e disoccupazione a sostenere questa lotta.
Per il rientro dei 316 lavoratori in fabbrica
Contro l’aumento dei ritmi
Contro la precarietà
UNITI SI VINCE!
TORINO – La Thyssenkrupp, l’acciaieria torinese dove il 6 dicembre hanno perso la vita tra le fiamme sette operai, è di nuovo sul banco degli imputati. La Fiom denuncia: ai lavoratori che lasciano l’azienda, perché hanno trovato un nuovo lavoro o per entrare in mobilità, fa firmare un verbale. Nascosto nel testo, articolato e di difficile lettura, c’é l’impegno a non costituirsi parte civile, ma anche a non ricorrere contro eventuali responsabilità penali dei dirigenti. Continue reading
54 persone, tra cui molte donne, che erano riuscite ad attraversare illegalmente il confine tra la Birmania e la Thailandia, sono morte soffocate nel cassone del camion che le trasportava, molti dei 67 superstiti sono ricoverati in gravi condizioni. Continue reading
Le hanno proclamate martedì i sindacati al termine delle due infuocate assemblee nel piazzale Inail al Centro direzionale di Napoli, con i 316 lavoratori che stanno seguendo i corsi e sono destinati alla nuova struttura per la logistica. «L’azienda trovi gli spazi per i 316 all’interno dell’area di Pomigliano, solo così lo sciopero sarà revocato». la FIAT vuole infatti relegare i 316 in un capannone destinato alla logistica fuori dal perimetro dello storico stabilimento di Pomigliano. Tra di loro ci sono molti degli operai più politicizzati, che sarebbero così messi al «confino»: è evidente la volontà dell’azienda di cercare di «liberarsi di operai sindacalizzati e decisi a farsi rispettare».
Nella notte tra domenica e lunedì 7 aprile, 7 ex operai impegnati nei lavori dell’ Ospedale del mare a Ponticelli (Napoli), sono stati arrestati con le accuse di invasione di edificio e resistenza a pubblico ufficiale. Continue reading
Di seguito una lista degli incidenti sul lavoro avvenuti durante la prima settimana di aprile.
POTENZA – L’agricoltore Vito Prussiano, 74 anni, è morto la notte scorsa negli Ospedali riuniti di Foggia, in seguito alle ferite riportate ieri mentre era nella sua azienda agricola di Lavello (Potenza) dove è stato investito da un autocarro in retromarcia. Dopo l’incidente, Prussiano è stato soccorso prima all’ospedale di Canosa (Bari) e poi trasferito a Foggia, dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione con ferite a diverse parti del corpo e con un trauma addominale. Continue reading
